Fibra Ottica (FTTH): meglio tardi che mai e sempre con qualche “se”

Passava il lontanissimo anno 2019 quando scrivevo le mie considerazioni sulle connessioni in fibra domestiche nell’apposita sezione sul sito.

Se dovessi parlare di altro potrei dirvi quanto cose son successe nel mondo in 4 anni anche guardando il solo ambito tecnologico.

Dopo soli 4 anni finalmente la Fibra a casa , detta anche FTTH (Fiber To The Home) è arrivata e da pochi giorni ce l’ho anche io. Direi meglio tardi che mai? 

Nel 2019 eravamo fermi alla mia connessione FTTC, per i meno addetti è un “semi-fibra” in quanto la vera fibra arriva fino all’armadietto stradale, generalmente a circa 150/200mt. da casa, e l’ultimo tratto è sempre il tanto amato e odiato doppino in rame (si si proprio quello degli anni 50). La tecnologia si è evoluta in passato tanto che , malgrado i limiti tecnologici del rame, in FTTC si raggiungono velocità anche fino a circa 200mbps in download/20 upload.

Tante considerazione, ad esempio, rispetto ai proclami nel mio post del 2019, da circa un’anno la mia pur buona FTTC arriva a 104mbps.  Sono convinto che visto la bassissima latenza e la vicinanza all’armadietto sia proprio Fastweb che mi abbia imposto il profilo 100mbps ma sul servizio clienti Fastweb, sorvoliamo che è meglio.

Nel frattempo, ricordo come già 3 anni fa, nel profondo sud a mio padre (anziano pensionato con poche esigenze internet) portarono “proattivamente” la fibra ottica senza che ne gli servisse ne l’avesse chiesta. Fra l’altro (lo cito perchè si lega a quanto scriverò dopo) lo stesso ha fornitura Iliad a 15,90 Euro al mese, cosa che io non posso avere 🙂

In questi 3 anni mi premurai anche a scrivere al condominio, che per chi non lo sapesse, è un mega condominio ove non voglio credere che negli anni su 1200 persone nessuno abbia mai sentito la necessità della fibra , considerato anche il periodo covid e quindi didattica a distanza e smart working.

Non ebbi mai ne risposte ne interesse da parte di altri condomini. Amen.

Pensai che il problema fosse allora di tipo economico (scavi,etc.) o burocratico e mi rassegnai.

A metà Dicembre 2022 vidi gli operai della fibra ottica dentro il condominio. Oooops. Che faranno mai?

Bene quei “lavoroni” che pensavo io, si ridussero in non più di 3 giorni di lavoro di posa cavi in canali,pozzetti esistenti e magicamente appare la borchia ottica in cantina, abemus Fibrae!!!

Oddio aver fatto uno scavo o un buco tranne gli ovvi fori da trapano per la cassettina in cantina!

Come per ogni cosa mi dissero poi che bisognava aspettare i test ed il collaudo. Pensai ad altri mesi di attesa ed invece già ad inizio Gennaio 2023 il sito di Fibercop dava, finalmente, il mio civico coperto dalla fibra ottica.

Andiamo al dunque. Di che mi lamento? 

Pensavo che essendo arrivata la fibra potevo finalmente migrare il mio abbonamento in fibra-rame di Fastweb sulla nuova rete. Avevo anche letto che proprio Fastweb fa parte del consorzio (se non addirittura co-fondatrice) di FiberCop che ha installato la fibra ed invece? Invece ho atteso fino alla settimana scorsa ed ad oggi il mio indirizzo sia per Fastweb che per Vodafone, Wind3, Iliad ed altri e raggiunto solo dal misto rame. Assurdo vero?

Ma non avevano detto che creata l’infrastruttura di fibra “spenta” poi ci si poteva appoggiare qualsiasi operatore?

L’ennesima bugia confermata anche dal tecnico TIM che mi ha installato la fibra a casa.

In due parole per strani ed a me inspiegabili motivi commerciali la fibra installata la può fornire solo TIM ed i suoi attuali rivenditori che dalle indagini fatte sono Tiscali, Poste Italiane, Aruba ed altri piccoli provider.

Avendo una repulsione maturata con l’esperienza verso l’ex monopolista (TIM) barcamenandomi fra le varie offerte non troppo trasparenti, ho scelto Poste che alla fine è un semplice rivenditore. Tecnicamente è tutto TIM, inspiegabilmente più economica della stessa ed a distanza di una settimana estramemente performante anche oltre le aspettative.

L’offerta la trovo onesta (ne troppo cara ne troppo economica)  anche se a dir il vero Poste cambia di mese in mese l’offerta per i nuovi clienti che vorrebbero sottoscriverla.

Nel mio caso per un totale di 23,90 Euro al mese ho la connessione in fibra ed il router in comodato d’uso e (cosa da non poco) con l’impegno a non variare il costo in futuro.

Non posso lamentarmi neanche dei tempi di installazione. Sottoscritta online il 25 Aprile (fra l’altro festivo) il 4 Maggio era già installata e funzionante.

In connessione Ethernet i risultati sono anche superiori al profilo 1000/300 (FTTH3) assegnatomi. Il Gbps è di targa in quanto con l’overhead tcp/ip il limite reale risulta 940mbs.

Ecco il test:

 

Contento? Ni. 

Si perchè finalmente ho una tecnologia che volevo da anni, adesso ancora di più visto che con Internet ci lavoro e per quello che faccio la latenza è fondamentale dovendo usare servizi voip,  anche se , ad onor di cronaca, con il ping a 3/4ms anche su rete FTTH non mi cambia nulla.

Scontento perchè non ho potuto fare la cosa più semplice del mondo: tenermi il mio operatore e la mia tariffa.

Ricordo, pro forma, che io a Fastweb pago l’opzione “ultrafibra” da sempre pur non avendo la vera fibra ottica.

In un mondo ideale credo che sarebbe stato etico da parte del gestore dirmi “Pietro ti migro in fibra ottica, visto che ora c’è a casa tua”.

Vi dirò di più e la cosa è ancora più grave: se volessi cambiare verso un gestore (anche banalmente tornare in Fastweb) mi sconnetterebbero la fibra per tornare al rame! 

Banalmente non solo ho dovuto aspettare anni per avere un’utenza in fibra ottica ma, alla faccia della concorrenza e libero mercato, i fornitori dai quali scegliere erano pochissimi.

Aggiungo concludendo che (detto dal tecnico installatore TIM) per come ad oggi stanno le cose a meno che magari Open Fiber decida di passare l’ennesima fibra, e ne dubito fortemente, per un bel po l’offerta in fibra a casa mia sarà appannaggio TIM e suoi rivenditori.

Ecco come stanno le cose, la solita frittata all’italiana.

 

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