L’Hotspottino (one) sullo stendino: Aggiornamento

AGGIORNAMENTO

A piè pagina la foto del nodo che adesso gira su Raspberry Pi Zero 2 W. Da notare anche la ferrite applicata sul cavo USB. Non serviva ma male non fa.

Dopo avervi fatto sorridere (spero) con l’antennino sullo stendino V2.0 andiamo a vedere a cosa alla fine mi serve o meglio come lo uso.

Il sottotilo potrebbe essere: poca spesa, tanta rese.

Andiamo ai fatti. Recuperando tutto materiale che già possedevo ho realizzato un hotspot DMR.

 

Nulla di che nella fattispecie ho usato (ri) :

(1) Radioddity GD-77

(2) Raspberry Pi 3B+  (dal 08/02 su Raspberry Pi Zero 2 W)

(3) Connessione FTTH 100/30

(4) Pi-Star ultima versione (download)

Parlando dell’antennino sullo stendino dell’articolo precedente ho volutamente omesso i dettagli sull’antenna giusto per lasciare sul faceto il post precedente ma la descrivo qui.

Si tratta di una Comet SB-5  (sul sito scorrete fino a SBB-5) antenna mobile su base magnetica da 16cm (cremo) bibanda con un’ottimo guadago: 3.0db in VHF e ben 5.5db in UHF. La sua dimensione è di 95cm 1/2 onda in VHF e 5/8 d’onda in UHF. Direi niente male sulla carta ed ancora meglio nella pratica.

Lasciamo stare almeno per questa volta le varie paturnie su r.o.s. linea ed attenuazione in quanto si parla di un potenza di max 4W su circa 5mt. di rg-58 ed un solo adattatore sma/so239. Ho ipotizzato 1db di perdita. Dati empirici non misurati e che non misurerò perchè nella pratica il Watt in più serve a poco più di nulla.

Sulla veridicità del tutto mi fido delle specifiche e girando in rete non ho ancora trovato un’antenna di questo tipo che abbia prestazioni migliori. Eguaglia e supera anche le modeste e blasonate GP bibanda che si trovano sul mercato.

La dimensione poi per questo tipo di installazione è perfetta in quanto la parete posteriore dista più di un mt dall’antenna e per i restanti 270 gradi è apertissima. Il piano di massa non è il tetto di un’auto ma per condizioni e quanto detto nell’articolo precedente è meglio che niente.

Il GD-77 era praticamente non utilizzato da tempo anche perchè avendo da poco comprato l’Anytone 878UVII Plus sarebbe sinceramente finito come soprammobile.

Al momento uso uno dei due pacchi batteria della radio collegato al semplice caricabatterie. Al momento va bene, non solo perchè non esiste un battery eliminator specifico per GD-77 ma perchè spessissimo uso 50/250mw stando a casa e saltuariamente 2W se mi sposto in zona per non dire che non essendo al momento un’accesso “pubblico” ovviamente non stà acceso 24/7.

Il resto nell’ambiente non è nulla di che. L’installazione di Pi-Star è standard con master BM222 Italia ed al momento con il solo modo DMR in uso (no gateway, no altri modi).

La connessione è in eth 100mbps ma il tutto è configurato anche in WiFi in quanto in settimana dovrebbe arrivarmi un Pi Zero 2 (ultima versione) che dovrebbe sostituire l’attuale Pi3 B+ in quanto l’immagine di Pi-Star è praticamente se non blindata quasi e per le risorse in ballo un Pi3 è sprecato mentre il nuovo Pi dovrebbe andare alla grande (4-core a 1Ghz, 512Mb di RAM, Wifi).

Che altro nulla di mirabolante o speciale cose che fanno tutti ma…

l’entusiasmo nasce dalle prestazioni. Parliamoci chiaro, spesa a parte, visto che ho riciclato tutto quello che avevo io dell’hotspottino da 10mw me ne faccio nulla. Non esiste che spenda 50€ ed un Raspberry (nel mio caso sarebbe solo la scheda avendo il Rasp.) per parlare esclusivamente dalla stanza da letto per quello scusatemi ma ho la POC/Internet Radio/Radio Telefono che dir si voglia che con il mio dvswitch server sia in WifI che su rete mobile posso usare ovunque.

Tanto è che abbandonai subito il progetto Hotspot quando provandolo con una piccola GD-73 della quale ho parlato (ma che ora boccio) non andava affatto bene.

Mi son tirato scem come si dice da queste parti perchè non capivo come mai dopo decine di esperimenti con dvlink,dvswitch server non riuscivo con pistar che è di una semplicità disarmante.

Alla fine rispolverai per gioco il progetto quando arrivò l’878. Con quello funziona…dov’era il problema?

L’accrocco GD-77/mmdvm del Pistar non è preciso in frequenza. Ho provato in tutti i modi a cambiiare l’offset su pistar ma nulla. Amen. Sull’878 invece essendo di categoria superiore puoi cambiare sulla radio l’offset e con un pò di prove riesco ad avere BER di 0.0% max 0.1% e 0.0% di pacchetti persi sia in rx/tx a corta/lunga distanza cosa impossibile da fare sul GD73 perchè gli offset indicati sono inferiori alla minima spaziatura di 2.5Khz delle radio economiche.

Detto questo leggiamo la mappa che non è messa li tanto per.

Con la configurazione di cui sopra abbiamo la copertura all’esterno che vedete.

La simulazione corrisponde alla realtà in quanto ho girato la zona dentro l’auto con l’878 ed ho verificato i dati che pubblico nel particolare.

— Emissione da “base” 2W (indicati fra perdita e tutto saranno meno) con antenna a 10mt, da terra (terzo piano= 9metri + 1 metro dal suolo del terrazzino) attenuazione indicata 0.5db+0.5db

— Portatile usato con gommino originale e potenza M (2W) ad un’altezza di un metro da terra (posizione da seduto in auto) con un guadagno inserito di 0.5db per il gommino (suvvia zero proprio no).

— Percentuale di veridicità della copertura superiore al 95% nel SW.

In pratica la mappa volutamente rappresenta la peggiore delle situazioni. Cioè chiuso nell’auto che fa da gabbia di faraday con guadagno simil zero ed in pianura.

Certamente in altre condizioni il tutto potrebbe solo migliorare. Consideriamo anche che la posizione topografica non è delle migliori essendo in mezzo a palazzi di circa 6 piani. Come vedete, infatti) tutta la parte sud ovest/ovest è molto più coperta alla parte est/sud-est. Verissimo infatti a Milano non ci arrivo l’antenna dietro ha solo palazzi mentre avanti come ben si vede e per chi conosce la zona dopo un paio di km le case si rarefanno per lasciar spazio alla pianura. La mappa si riferisci alla copertura di 5kmq.

Praticamente tutto il comune dove vivo è perfettamente coperto. Nel supermercato dove vado spesso a circa 500mt il segnale arriva al chiuso ovunque per strada si spinge in “giallo” fino ai confini di Milano città.

Non prometto nulla perchè a differenza di molti sono di sostanza ma non è detto che in futuro il nodo sia aperto a chi passi da queste parti. Al momento è privato quindi in DMR si ascolta ma non si transita, inoltre viene trasmesso il beacon ogni 10 secondi in CW in analogico.

Per la frequenza 433.675000 Mhz ove opera il nodo è stata già inoltrata richiesta all’ispettorato territoriale della Lombardia per eventuale assegnazione nominativo di stazione ripetitrice non presidiata. Che arrivi o meno (in effetti non serve per un nodo) vista l’ampia copertura mi è sembrato doveroso segnalare la mia operatività su quella frequenza.

L’ID DMR del nodo è 222260355 che si affianca al 222260331 che vedete spesso indicato in APRS ma che opera esclusivamente via rete con dvswitch.

TG Statico 222 270 direi, ovviamente.

Foto del progetto ultimato

 

 

One Comment

  1. Pingback: Hotspot: credo che abbiamo finito, versione definitiva - Il Blog del Pietricello

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