Hotspot: credo che abbiamo finito, versione definitiva

Ecco fatto il progetto credo che adesso sia terminato e perfettamente riuscito.

Rispetto all’articolo precedente ho apportato le seguenti piccole ma significative migliorie:

(-) Lato RF: finalmente risolto in modo definitivo il problema del BER che risolvevo artificiosamente aggiustando offset dell’878 (+1000). Era l’unica soluzione in quanto gli aggiustamenti offset lato PiStar mi davano scarsi risultati.

Lo soluzione più o meno pulita è stata nell’intervenire via sw sulla frequenza dell’oscillatore lato UHF/DMR per centrarlo ai 433.675Mhz RX/TX.

Sinceramente mi piace? NO perchè o il GD-77 non è centrato e mi sembra strano o qualcos’altro non và. Escludo,forse per buonismo, l’878UVII Plus in quanto nuovo di pacca, con ultimo firmware e mai smanettato nonchè ovviamente provato sui ponti “tradizionali”.

Resta il fatto che il Radioddity GD-73 di funzionare con questo HotSpot non ne vuole sapere. Malgrado le abbia provate tutte lato PiStar (il GD73 non permette di regolare offset piccoli) malgrado il BER sia contenuto la modulazione esce malissimo in TX. Misteri delle radio perchè lo stesso con difficoltà (avendo max 2W) transita bene sul IR2UB (M.te Boletto) ma nulla sull’hotspot e questo da sempre. Sono troppe le variabili in gioco per capirlo e non sono dotato di strumenti appositi per effettuare misure sulle quali poi comunque non potrei intervenire se non via sw in quanto non rischio di romper le radio.

Di fatto adesso gli offset sono a zero sia sull’Anytone che sui settaggi PiStar, la radio (GD77) segna correttamente 433.675 (con gli offset su PiStar andava a 433.674) e tutto va alla grande.

Il piccolino amen tanto non lo userei comunque per tanti motivi (poca potenza ma sopratutto nessun db per il dmr a meno che non memorizzi a manina).

Fatto meglio invece per la parte informatica. Ora al Pi Zero 2 W del quale parlavo già da prima e che funziona egregiamente, ho sostituito:

(1) Alimentatore: adesso un 3A (esagerato) con comodissimo pulsante ON/OFF che serve e non poco. Questi apparati li puoi spegnere via sw ma per accenderli dovresti sfilare ed infilare nuovamente l’alimentazione. Quel robino ha un micro-usb che dubito resisterebbe a questi inserimenti/disinserimenti frequenti senza rompersi.

(2) Aggiunta di porta Ethernet 10/100/1000 e Hub USB 3.0

Qui andiamo di “fino” perchè a dirla tutta funzionava egregiamente anche in Wifi  e per la banda necessaria già 100mbps son troppi per flussi di pochi kbps ma la testa mi dice che meno RF gira meglio è , il cavo resta per me un must per i server, piccoli per quanto siano. Con una spesa di 20€ quindi non solo la ethernet ma anche 3 porte usb e come si vede il piccolo raspberry ha solo una porta usb-c, l’hub quindi (la velocità non importa come anche in questo caso) mi ha permesso di risparmiare un cavo ed avere 2 porte usb libere che in futuro potrebbero essere usate per collegare altro visto che ora c’è anche l’amperaggio sovradimensionato.

Non solo, l’hub usb/eth essendo usb-c nativo mi servirà anche per aggiungere porte 3.0 e la ethernet quando andrò in giro col MB air che …anche lì…1000 euro di computer e solo ed esclusivamente 2 usb-c.

D’altronde se parto l’hotspot non me lo porto mica dietro…quindi  2 piccioni con una fava 🙂

Quindi il piccolo è in “gigabit” sul router che esce a 30up/100dw non male direi e senza rf di mezzo.

Ahhhh scordavo al tutto , ma non l’ho detto perchè non strettamente inerente il progetto, si affianca un nuovo router Fastweb Nexxt che sostituisce il FastGate 2 che avevo. Anche se ahimè il collegamento è sempre lo stesso FTTC ho guadagnato qualche mbps in up/down ed il wifi 6 a tutto vantaggio degli altri dispositivi in rete collegati che tutti da un’anno erano aggiornati a wifi 6.

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