Vi ricordate l’acquisizione del nuovo dominio pietricello.com? Semplice redirect verso epki.it finor usato ed indicizzato ormai da qualche anno su Google.
Se inreressato solo alla nuova configurazione (senza tutta la storia dietro)…click HerE
Alla fine (la farò breve) il blog era basato su un serverino raspberry pi3 (per chi non lo conosce un minicomputer grande quanto un pacchetto di sigarette) con una cpu da 1.2Ghz ed 1Gb di Ram.
Tutto cominciato per gioco, per riprendere a fare il piccolo sistemista unix rispolverando nozioni e facendo tutto da solo passo dopo passo. Niente provider, hosting…solo il “piccolino” e l’ip statico della mia connessione casalinga internet.
Esperimento riuscitissimo visto i numeri di visitatori, di accessi e a poco a poco l’aggiunta di accorgimenti da “grandi”. Database,WebServer (ovviamente), certificato SSL dedicato ma sopratutto CloudFlare come CDN/Security nonchè una serie di altri servizi “invisibili” ai visitatori.
Tutto bello, bellissimo. Ai tempi mi è costato più di un’annetto di lavoro avere finalmente il mio spazio indipendente e sopratutto fatto da zero ed in casa di giorno in giorno.
Perchè epki.it? Semplicemente uno dei tanti domini di secondo livello che ho sotto mano, direi quindi per comodità.
Acquisto quindi il dominio pietricello.com che oltre ad essere “posh” (ormai difficile comprare un dot.com) è più consono al sito e quindi senza nulla cambiare lato sistemistico pietricello.com indirizzato su epki.it ed i più lo hanno sempre notato.
Succede che il tempo passa ed in informatica quasi 5 anni sono come 50. Il raspberry è fermo a Raspbian jessie, idem il php versione 5.4 e da ormai più di un’anno nessun aggiornamento disponibile. Per quel che serve tutto sommato può ancora dire la sua ma altro problema è che la mia connessione “finto fibra” (la chiamano “misto rame”) da poco più di 25mbps in upload che poi sarebbe di fatto la velocità di download di chi si collega. Direi bassina visto i numeri di accessi costanti ma mediamente alti e non solo per il blog in se ma anche per altre app ove 25 sono direi strettini.
Se uniamo le due cose restava di lasciare tutto per come era anche perchè mai subito hackeraggi o simili malgrado la vetustità del tutto oppure magari rifar tutto daccapo con un raspberry più potente rifacendo però una serie di operazioni che di fatto immediate non sono (installazione e configurazione di tutto dal OS al PHP e quanto altro). Fatica a parte resterebbe comunque la spesa del nuovo raspberry ma sopratutto il collo di bottiglia della connessione.
Ed allora….da oggi 16 Dicembre è online il blog del Pietricello con motore totalmente nuovo e non solo questo. Pur mantenendo fino a pochi minuti fa il blog online nella vecchia configurazione quello che adesso vedete gira su:
- Server Virtuale Linux Ubuntu 20.04 in Data Center tedesco;
- IP Pubblico;
- DualCore, 2Gb RAM, 80Gb SSD;
- ultime versioni stabili di Nginx, PHP 8.0, WordPress, MariaDB e quanto altro serve con aggiornamenti continui;
- 99.99% uptime;
- Snapshot e Backup;
- Adesso direttamente su dominio pietricello.com con nuovo certificato SSL dedicato
- Sicurezza end-to-end (SSL verso Cloudflare, SSL verso sito);
- Server con traffico illimitato e connessione fino a 400Mbps.
Un gran bel passo avanti sotto tutti i punti di vista che permette ampliamenti futuri limitati solo dalla mia fantasia.
Sembra tutto come 2 ore fa ma è tutto nuovo dalla A alla Z sotto il cofano.
Resta il forward di epki.it per comodità in quanto indicizzato da Google.
Aggiornate i vostri bookmark adesso
https://www.pietricello.com
si è fatto grande.
In ultimo, lo sapevate che il blog è compatibile ed ottimizzato per la fruizione da smartphone? Ebbene si.
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