In memoria dei servitori dello stato morti il 23 Maggio 1992

Il 23 Maggio 1992 in uno dei più brutali attentati d’Italia da dopo la guerra morivano il giudice Giovanni Falcone, la moglie il giudice Francesca Morvillo,e gli agenti della scorta Vito SchifaniRocco Dicillo e Antonio Montinaro.

5 servitori dello stato per combattere la “Mafia”.

Ovviamente nel ventottesimo anniversario di quella strage alla quale ho quasi assistito essendo a Palermo in quel periodo non posso non porgere il cordoglio alle famiglie di questi eroi.

Li chiamo eroi perchè dai due giudici ai poliziotti erano in lotta contro uno dei poteri più forti al mondo: la mafia.

Ma non è un post solo di cordoglio e di ricordo,le mafie (sono tante) ed in tutto il mondo ma alla base la mafia, alla fine della storia (che purtroppo non finisce) la mafia siamo noi tutti.

Non bisogna relegare quella parola solo ai boss, agli stragisti ai noti ed ignoti appartententi.

Bisogna pensare che oltre al braccio armato c’è la connivenza di milioni di persone che inconsapevolmente non sanno neanche di esserlo mafiosi (per essere buonista).

Mafia è quando ti fai raccomandare dall’amico dell’amico per ottenere un posto di lavoro, mafia è quando evadi le tasse, mafia è quando ti pagano per votare qualcuno, mafia è in due parole quando truffi in ogni modo lo stato per tuo mero interesse personale. Mafia è quando paghi il “pizzo”.

Lo stato siamo noi, noi tutti non dobbiamo scordarcelo.

I comportamenti di cui sopra alimentano i vertici delle organizzazione mafiose,i clan, i picciotti ma senza la connivenza di milioni di altri come me,te,noi,voi non esisterebbero picciotti ne boss ne organizzazioni.

Loro si alimentano con “noi”. Se non ci fosse in noi quel che dico fra una riga non esisterebbero loro.

Dove sta quindi il problema? Che siamo una società individualista alla quale interessa unicamente il tornaconto personale anche a  discapito del prossimo.

Per sconfiggere le mafie non serve solo arrestare “la testa” ma andare più in basso.

La mafia si combatte se solo riusciamo ad essere meno egoisti e più onesti negli atti quotidiani. Senza questo non ci sarà Falcone, Morvillo, Borsellino che potranno sconfiggere il problema alla base.

 

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