I tassisti: una delle peggiori categorie in assoluto

Ne parlo da sempre ma solo oggi scrivo dopo aver visto il tweet di una bella ragazza (atleta e famosa) romana che raccontava la sua sventurata storia “tassistica” a Roma propio ieri.

Storia solita di mancata accettazione pos, scortesia, comportamenti che definire poco professionali è troppo buonista.

Allora mi son detto, scrivi anche le tue.

E ne avrei tantissime. Prendevo spesso il taxi sia per lavoro sia per turismo. Quando si ha fretta o ci si trova in altra città risulta comodo, a maggior ragione se ci si sposta per lavoro.

Ma cosa richiede un cliente? Niente di meno che quello che qualsiasi fornitore di beni e/o servizi dovrebbe fornire a fronte del pagamento di un corrispettivo: cortesia,puntualità ma sopratutto onestà.

Non mi sembrano richieste assurde dovrebbe essere la norma. Ma in Italia non è così. Ebbene si lo sottolineo in Italia perchè ho girato mezzo mondo e questi comportamenti non li ho visti neanche nei paesi poveri, la vergogna è tutta Italiana.

Lasciamo stare gli USA dove da sempre i taxi sono il servizio pubblico per antonomasia, ma anche nel resto d’Europa i taxi sono puntuali ed onesti. Non hanno interesse ad allungare il giro ma anzi a far più in fretta possibile per contentare il cliente e fare più corse possibili.

In Italia è l’esatto contrario. Partiamo puntualità: NI. No perchè non lo sarebbero, si perchè ormai grazie alla geolocalizzazione se il taxi ti ritarda più di x minuti sei autorizzato a rifiutare la corsa, il che diventa per loro un’incentivo semplicemente a far bene il loro lavoro. Ovviamente ne approfittano negli orari e nei posti meno frequentati ove sanno di essere la tua unica alternativa e lì la puntualità si va a far benedire.

A proposito. Prenoto taxi da dove abito alla staz. centrale di Milano (anni fa). Si pensa che prenotare sia anche a vantaggio del tassista perchè ha la corsa assicurata…e che vantaggio! Abito a circa 4km dal confine comunale. Per farla breve da casa mia alla staz. centrale sono 12.9Km (controllato adesso con Google Map) bene alle 6 del mattino il taxi arriva sotto casa con già 20 euro di tariffa iniziale. Per accorciare alle ore 6.15 circa in una Milano deserta fa il giro dell’oca, come sempre gli ho dovuto insegnare io la strada. Ma che cavolo di giro fai che questa è la strada più breve? E ma sà il traffico? Ma dico  ci fai o ci sei? Sono le 6.15 e non c’è nessuno a Milano…ma per favore gliela dico io la strada!

Alla fine 12.9Km 50 euro! Gli faccio presente che è un costo assurdo che equivale al biglietto che avevo comprato (low cost) per un A/R in una città europea. Risposta ma questo mica è servizio pubblico se vuole prende l’autobus.

Ma così si risponde al cliente? Io non me le tengo le cose gli dissi: certo per 50 euro (ed è vero avevo la convenzione) prossima volta chiamo NCC che mi viene a prendere a casa col Mercedes nero e non con questa mer..a di macchina che ha ed uso la tariffa “flat” cioè pago 50 e non devo star li a dir la strada al conducente.

E’ solo una delle tante, a Roma poi…dove partì col tassametro spento e “passeggero” (mi disse tassista in apprendistato) e mi disse che per il centro erano 120…gli dissi o ferma qui o chiamo il 113! Non era un taxi “pirata” no no propio tanto di taxi con scritta TAXI del comune.

Ma tornando a  Milano sempre e dico sempre allungare la strada. Una volta stavo partendo in piena notte per gli USA e dovevo andare sempre in stazione a prendere il treno per aeroporto. Si mise a fare il giro turistico di tutto il centro di Milano…forte del fatto che il mio accento da perenne turista siciliano inganna questi imbroglioni che non sanno che a Milano ci vivo da 25 anni. Ero troppo gasato per il viaggio e lo feci fare. Alla fine gli dissi. Bello adesso fine del giro turistico che mi son rotto le scatole, fai questa strada senza se e ma.

Sono solo due delle decine di storie sempre simili che potrei scrivere. Qui non si parla di eccezioni ma quasi della regola tanto da restare ad oggi stupito quando trovo uno dei pochi tassisti che fa il proprio lavoro in modo onesto.

Capito arrivare a stupirsi di quello che dovrebbe essere la normalità.

Ma andiamo ai perchè. Io non subisco passivamente quindi negli anni ho chiesto il perchè di tariffe così alte. Ovviamente non della disonestà a priori in qunto non cerco liti. La risposta è sempre la stessa: e ma lei lo sa quanto ho pagato la licenza? 300 mila Euro (forse meno boh) ma anche e se ma dico io ma a me che cosa me ne frega? E’ un’imprenditore che lavora in propio ed ha deciso di investire. Ed allora che dovrebbero dire gli industriali che spendono cifre ben superiori per affitti, acquisti, dipendenti etc.? Ecco ma chi vi ha imposto di fare i tassisti? E poi scusate ma a 50 euro per 13 km i 300K te li rifai in 6 mesi caxx!

E ma abbiamo i costi. Vero cosa l’auto? E quindi? Ne usi una levi la scritta ed è tua e ta la usi per i fatti tuoi e la famiglia, essendo bene aziendale ti scarichi l’iva, e quindi? Non mi porti mica in Ferrari per 50 euro!

Si i costi dell’associazionismo…e quindi? Insomma voglio dire come mi disse “nessuno la obbliga a prendere il taxi” Azz a te nessuno ti obbliga a fare il tassista ci sono migliaia di altri lavori che puoi fare, non è che adesso e PER SEMPRE devi spremere la gente con ste scuse che altro non sono che i costi di impresa che chiunque abbia propria attività sostiene.

Perchè 300K? Perchè sono una casta e le licenze si tramandano generalmente da padre in figlio quindi chi non è “del giro” deve sperare che il figlio del tassista non voglia farlo e quindi pagare al vecchietto la licenza a mò di TFR per l’anziano. Ma pensa te se dopo tutti i soldi che si son fregati in 40 anni di lavoro meritano un TFR da 300K che offesa per i poveri operai che se lo fanno tanto da mattina a sera per 1500 euro al mese (quando va bene).

Ovvio quindi che non vogliono la concorrenza perchè con altri attori di sicuro non potrebbero fregare la gente quanto fanno adesso.

Eppure la libera concorrenza è il fondamento delle democrazie ed economie moderne perchè per loro si dovrebbe fare eccezione? Perchè perderebbero il loro investimento o meglio non ci rientrerebbero in pochi anni. Chi sene frega. Quante aziende chiudono per la concorrenza? A migliaia ogni anno perchè dovrebbero avere un trattamento privilegiato?

Io spero vivamente che questa MAFIA finisca al più presto liberalizzando il settore e dando spazio a gente che abbia voglia di lavorare onestamente.

Buon taxi a tutti.

 

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