Famosa perchè uscita su tutti i network da 18 mesi. Cooperante (si presuppone per ONG) in Kenya, rapita 18 mesi fa, trasporata in 3 rifugi da una nazione all’altra durante i 18 mesi di “prigionia”.
Fino a qui si potrebbe dire poverina andava ad aiutare gli africani e l’hanno rapita.
Dopo 18 mesi la fantastica notizia della sua liberazione avvenuta attraverso mediazione di agenti segreti somali,kenyoti,turchi ed italiani (e forse altri) per la modica cifra pagata per riscatto di 4 milioni di euro. Non 400.000 euro 4 Milioni.
Alla liberazione foto e video mostrano una ragazza in ottima salute, ben nutrita, se incinta non lo so ma di sicuro magra non e’ con un sorriso a 360 gradi. L’unica dichiarazione “sono stata forte”.
Ora qualche dubbio viene. Ho visto foto di rapiti in mezzo mondo che tornavano scheletriti con barba lunga e sporchi. Questa mi sembra che abbia fatto invece 18 mesi allo Sheraton per come si pone.
Non dico che i rapiti a scopo di estorsione vengano trattati male ma questa mi sembra che non abbia sofferto nulla anzi che è stata trattata meglio di come sarebbe stata trattta in patria.
Allora vengono tanti sospetti e dubbi. Non sono mai stato complottista ma l’idea che abbia organizzato il tutto con i suoi “amici” non mi sembra che sia da escludere.
Alla fine scrocchi 4 milioni di euro…se li dividi per 4 ognuno si e’ fatto 1 milione di euro quindi sono strasicuro che la signorina tornerà dal suo uomo (che chiama sequestratore) in Kenya per poi partirsene per le Bahamas con 1 milione di euro in tasca chiamala scema!
Lasciando stare questo che sembra una follia ma per me è la verità, penso un’altra cosa più semplice.
Nessuno l’ha obbligata ad andare in Kenya lo ha fatto su base volontaria cosciente (ricordo che ha diplomi e 23 anni non e’ una bambina) dei rischi che correva.
Anche solo scordando tutto quanto scritto prima, se vai in un posto che e’ risaputamente pericoloso metti in conto i rischi che corri visto che nessuno ti obbliga ad andarci è scelta tua e ne piangi eventulmente le conseguenze.
Ora se per questo comportamento coscient o incosciente finisci (ma non ci credo) nelle mani di rapitori, leccati le ferite, non deve essere lo stato italiano a salvarti al massimo la ONG per la quale dichiari di lavorare non di certo il contribuente.
E’ vero la vita umana non ha prezzo ma per chi? Pagare 4 milioni di euro per una volontaria quando con gli stessi soldi in questo periodo si potrebbero salvare migliaia di vite, di gente che si è presa il covid lavorndo per 800 euro, di anziani e non continuo con la lista dovrebbe ed è una vergogna assoluta.
Nel frattempo sono morte 30.000 persone altre non hanno sufficente assistenza sanitaria ancor meno economica.
Mi scusi Silvia Romano ma la sua vita non vale più di quella di qualsiasi altro essere vivente. Se fossi al posto suo io non dormirei la notte.