Smettiamola di sentirci inferiori: 8 consigli per non mollare in amore e nel lavoro

Perché ci sentiamo inferiori? È una domanda senza risposta: a chiunque può succedere di non sentirsi all’altezza negli ambiti più disparati, magari quelli in cui ci si sente più forti o in quelli che da sempre sono il nostro tallone d’Achille. Per alcuni però, il non meritarsi le cose, il lasciar scivolare le opportunità, può diventare la routine di tutti i giorni e l’abitudine a mollare può trasformarsi in uno stile di vita. Si arriva a rinunciare a persone speciali, a posti di lavoro che si desiderano e a responsabilità prestigiose. Le motivazioni possono essere molteplici, ma sicuramente un modo per uscire da questa filosofia dell’inferiorità c’è: la life coach Lavinia Basso racconta come prendere contropiede la tendenza a mollare.

Prendete le cose alla leggera

“Sembra un detto fatto e finito, ma è un principio fondamentale. Viviamo in un momento in cui arriviamo a prendere sul serio anche le foto che vediamo sui social network. Non dobbiamo farci prendere da questa sindrome di Instagram in cui più volte durante la giornata ci confrontiamo impietosamente con vite meravigliose. Ricordate che quelle sono solo “finestre” sulla vita, spesso artefatte, la più parte delle volte migliorate e che, se prese sul serio, possono solo innescare in noi meccanismi di inferiorità, per i quali sentiremo sempre che ci manca qualcosa”.

Credete in chi siete a 360 gradi

“Ricordatevi che anche se non vi trovate abbastanza belli, di stile e con un aspetto abbagliante, avete comunque tantissimo altro da mostrare e da condividere: tutti abbiamo qualcosa da dare e che ci può connettere agli altri, attraendoli a noi. Proprio per questo non ha senso rinunciare alle persone per sindrome d’inferiorità ancora prima di avvicinarvi a loro, perché se non vi aprite non potrete mai vedere la risposta che hanno in serbo per voi”.

Non abbiate paura del fallimento

“Chi non risica non rosica, sappiatelo. Tutte le più grandi storie di questo mondo sono condite da cima a fondo con fallimenti, perché quelli sono passaggi obbligatori di qualsiasi esistenza. Quindi appunto prendeteli alla leggera e ricordatevi che i fallimenti servono proprio a imparare come muoversi, perché è proprio da questi che si traggono delle vere lezioni”.

Partite da voi stessi

“Cosa voglio? Come voglio sentirmi? Partire dai nostri desideri e sognare in grande, senza pudori e senza finte modestie, ci rende veramente autentici. La conseguenza di questa riflessione sincera è proprio il fatto che partendo da quello che vogliamo, ci avviciniamo naturalmente a persone che hanno sogni e aspirazioni simili, e che possono vedere in noi qualcuno in sintonia”.

Siate sinceri al lavoro: io che benefici ne traggo?

“Davanti ad una nuova opportunità, partite sempre mettendovi al centro: è molto femminile la problematica di fermarsi davanti ad ogni singolo requisito di una job description e rimanere bloccati, pensando di non essere all’altezza. La verità è che bisogna (sempre) buttarsi, non chiedendoci solo se noi abbiamo i requisiti, ma se l’azienda in questione li ha per noi”.

Siate fattuali

“l problema di non sentirsi all’altezza spesso deriva da condizionamenti emotivi, da qualcosa che ci fa perdere in un bicchier d’acqua ancor prima di metterci in gioco. In coppia e al lavoro, provate a essere razionali prima di farvi trascinare sul fondo. Mettete la testa fuori prima che le incombenze vi soffochino e ricordatevi che potete meritare di meglio. Usate più spirito critico e prima di farvi sfruttare chiedete, indagate, fate un passo fuori da quella situazione e guardatevi da fuori”.

No al perfezionismo

“Se attendete che le vostre relazioni d’amore e d’amicizia, il lavoro e la vostra vita vadano a gonfie vele, avete sbagliato scenario, perché così mollerete sempre. Ricordatevi che niente è perfetto, la natura in primis, e soprattutto che “fatto” è meglio che “perfetto”. Accettate le cose di pancia, lavorate su quello che vi piace e ricordatevi che questo non è accontentarvi, ma è fare il possibile con ciò che avete a portata di mano”.

Abbandonate la comfort zone

“Accettate tutto quello che è fuori dal vostro controllo: lasciare la propria zona sicura ci permette di conoscerci meglio e ci porta ad osare per raggiungere ciò a cui teniamo di più, facendoci capire quali sono gli aspetti su cui focalizzarci in determinate fasi della vita. Così saremo sempre attivi e alla scoperta di qualcosa di nuovo e di vero, opposti al desiderio di mollare e di non cercare più”.

Articolo di DI CHIARA MONATERI

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