Allarme movida sulle riaperture: 60 mila volontari per i controlli

Riporto solo il titolo, preso dal sito di Repubblica.it in quanto l’articolo è non solo a pagamento ma la sua riproduzione è riservata quindi non posso riportarlo interamente.

L’idea è (fortunatamente) su base volontaria di reclutare 60.000 persone che dovrebbe presidiare le “movide” parchi e luoghi a rischio assembramento per eventualmente redarguire o meglio ricordare ai trasgressori delle regole (mascherina, distanza di sicurezza) il comportamento da tenere.

Saranno riconoscibili da pettorina, non saranno pagati, non avranno alcuna autorità, nessun compito di polizia giudiziario (quindi tranne dire si fa così non si può) ovviamente nessun tipo di arma,di radio insomma nulla.

L’idea detta così è grandiosa ed il volontariato fortunatamente è nel dna degli italiani. Pero’ come tutte le cose fatte da sempre fa acqua da tutte le parti.

Vado al punto. Io lo farei pure visto che ho senso civico e tanto tempo libero però……

Come ho letto io l’articolo da eventuale volontario lo hanno letto anche milioni di avventori di movide,parchi etc.

Quindi sanno per primi che e nel caso io conto quanto il 2 di briscola cioè niente.

Vediamo di capirci. Le “movida” sono posti di ritrovo dove i giovani stanno allegramente a bere,fumare,parlare.

Lo stesso articola riportava una foto ove (non dico la città) ragazzetti senza mascherina vicini l’un l’altro bevevano la birretta seduti sul cofano della macchina della Polizia Municipale quindi dimostrando no solo di fregarsene delle regole dall’emergenza covid-19 ma di infischiarsene anche della Polizia stessa.

In questo scenario più che realistico (di movide ne ho fatte tante) se neanche rispettano la Polizia come potrebbero obbedire ai consigli dati da un volontario che sanno che conta zero?

In due parole malgrado volontà, senso civico e disponibilità io non ci vado sui navigli in mezzo a un mucchio di ragazzini ubriachi a dirgli “ti dovresti mettere la mascherina o devi tenere la distanza di un metro dall’amico” il meglio che mi può succedere è una risposta tipica “fatti i fatti tuoi sappiamo che non conti nulla” nella peggiore delle ipotesi se contro rispondi ti menano e ti fanno tanto male perchè ahimè non essendo totalmente lucidi le risse se le cercano ed in quel caso gliele porgeresti su piatto d’oro.

Sinceramente anche nello stesso articolo non c’era un link a sito istituzionale di Protezione Civile (perchè il tutto farebbe capo ad essa) che spiegherebbe ulteriori dettagli su questa figura di volontario ma letta per come l’ho letto io è fallace.

Uno rischio a gratis di prendermi io il covid19, due rischio insulti,parolacce e botte a gratis!

Potrebbe funzionare a patto che io faccia da “apripista” ma che a 100 metri dietro di me ci siano 2 agenti in modo che se mi succede qualcosa intervengano sia in mio aiuto sia sanzionando le persone (in caso di aggressione anche arresto).

Fino a quando questo non viene specificato malgrado la buona volontà io non vado a litigare e prendermi botte in modo gratuito.

 

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