Piccolissima esperienza nella P.A: scuola son durato 5 ore :-(

Tutto comincia a fine 2017 quando tornando da Palermo verso Milano in nave conosco una famiglia di PA che come me viveva in Lombardia. Parlando con il capofamiglia, un signore di poco più grande di me, mi dice che esiste nella scuola il personale ATA di fascia 3 che include Collaboratori Scolastici (bidelli), Assistenti Amministrativi ed Assistenti Tecnici. Mi dice anche che il concorso è per titoli ed avviene ogni tre anni mi chiedo quindi, essendo disoccupato, perchè no.

Gli chiedo (e qui bonariamente la sua falsa informazione) cosa oggi fa il bidello. Mi dice che ormai è più come un receptionist che altro. Gli dico ma le “pulizie” e lui noooo ormai ci sono le ditte esterne pagate per questo. Mi dico allora proviamo perchè no.

Dopo esser tornato quindi preparo tutta la procedura per il concorso per il quale ancora avevo qualche mese di tempo. Aspetto i soliti tempi biblici della P.A. e finalmente esco nelle graduatorie di Milano e provincia per le 3 fasce sopra elencate.

Non avendo nel mondo della scuola altro titolo tranne che il diploma ovviamente nelle graduatorie sono a livello molto basso sopratutto in quelle di CS ove non essendo richiesto diploma i partecipanti son stati di più. Bene dico io tanto è proprio l’ultima posizione che considerei.

Essere a livello “medio” come AA ed AT mi ha un poco rincuorato.

Per anni zero tanto che avevo perso speranza ormai. Nel 2020 l’anno del covid19 cominciano a piombarmi diverse offerte ma esclusivamente come “bidello”. Il tutto successo perchè causa covid molti sono andati in prepensionamento ma in ogni caso per supplenze o altro necessitavano.

Qui comincia il ridere. Lungi da me sognare un lavoro a tempo indeterminato ma il “determinato” deve farmi respirare almeno 6 mesi, non mi sembra una richiesta illogica.

Invece il 95% delle proposte arrivano per contratti a 1 mese, 15 giorni, una settimana addirittura 3 giorni o 1 giorno Ma mi prendete in giro? Ed io dopo 3 giorni dovrei tornare a casa e rimettermi nella giostra della ricerca del lavoro.

Fra l’altro la stragrande maggioranza di offerte tutte in scuole elementari e medie non istituti superiori.

Queste proposte arrivano via mail ed hai solo 24 ore per rispondere visto il carattere d’urgenza delle richieste. Vabbè.

A metà Novembre 2020 mi arriva richiesta come CS per una scuola relativamente vicina a casa mia e stavolta, miracolo, per 6 mesi. Dico beh andiamo.

Arrivo di primo mattino e niente convenevoli subito un mucchio di carte da firmare. Ok. Chiedo quando inizio? Ora subito nel plesso distaccato qui di fronte. La distanza era di meno di 100 metri tenetelo a mente.

Non ho mai fatto quel tipo di lavoro quindi come ognuno credo che sia normale un poco di apprendistato non dico 1 mese ma datemi almeno un paio di giorni. No il mio apprendistato si risolve in una visita molto sommaria dell’istituto. Ove conosco anche le mie colleghe che devo dire molto simpatiche anche se sotto pressione per il lavoro.

Scopro che…..l’informazione che mi aveva dato l’amico nel 2017 era erronea almeno per quella tipologia di scuola. Il CS deve anche fare le pulizie sia delle classi sia dei servizi igienici. Aggiungo che almeno 5 classi erano fisicamente state chiuse in quanto trovate gente covid positiva…la cosa comincia ad agitarmi.

Premessa si  parla di circa 1000 euro netti al mese per 8 ore di lavoro al giorno dal Lunedì al Sabato con turnazione (mattina/pomeriggio).

In una classe incontro una collega di una certa età. Neanche si poteva quasi muovere dai dolori che aveva. Le dico ma che succede? Pietro prendo 3 grammi di antidolorifici al giorno, ho la schiena rotta ma devo lavorare. Le dissi che a lungo andare ti ammazzi con 3 grammi al giorno ma lei, e li la mia tenerezza, mi disse “che devo fare devo lavorare per mangiare”. Come darle torto poverina. Ma sinceramente già cominciai a convincermi che non era roba che faceva per me e non per la mansione umile o lo stipendio ma perchè per forse prolungata inattività, forse perchè non ho mai fatto lavori fisici (sempre lavorato in ufficio), di fatto già a star in piedi mezz’ora a me viene il mal di schiena e ridurmi come la collega no, perchè proprio non ce l’avrei fatta fisicamente.

Siamo all’ora uno. Fra le colleghe simpatiche come sempre c’è quella antipatica che dopo neanche un’ora mi disse fai questo fai quello. Ma scusa a stento ho visto come è fatta la scuola non saprei da dove cominciare,dove trovare prodotti,etc.etc. Fece brutta figura lei davanti le colleghe ovviamente. Ma la mia spazzata ad una rampa di scale ed un’atrio l’ho data 🙂

Bene le restanti 4 ore sono state per me semplici. Far firmare le maestre la presenza, dire informazioni ad eventuali genitori che venivano. P.S: non mi avevano neanche detto che dovevo segnare la presenza col badge…in pratica scoperto dopo 1 ora quindi 1 ora a gratis, ma poco importa.

Andiamo a cose più pratiche: ho scoperto che in 8 ore non c’è neanche una pausa di 10 minuti ogni chessò 2 ore, ovvio non posso fumare dentro una scuola ma dico io se varco il cancello davanti ai vostri occhi e prendo una “insana” boccata d’aria o di tabacco non mi sembra così impossibile. NO

Arriva l’ora di pranzo. Ho scoperto che non c’era neanche la pausa pranzo ed io che venivo da Amazon…li almeno 20 minuti per ingozzarti li davano ed era un Call Center, a scuola no. Le povere colleghe si dovevano nascondere per mangiarsi il panino portato da casa ovviamente dentro la “guardiola” mai fuori mica al bar accanto NO!

A quel punto comincio a capire che per uno come me non era un lavoro che si confà. Ma comunque stringo i denti. I bimbi uscivano alle 4 e mi misero a regolare le uscite delle varie classi in modo da far rispettare ai bimbi dentro ed ai genitori fuori il distanziamento sociale.

E’ stata l’unica mansione carina…forse perchè ex militare ma mi è piaciuta 🙂

Ore 16 a classi libere si doveva cominciare le pulizie. Ben 8 classi da pulire. In quasi 5 ore non mi era stato permesso ne di mangiare ne di prendere una boccata d’aria fuori da quel cancello alto 3 metri che ricordava più un carcere che una scuola.

Mi dico “Pietro questo lavoro non è roba tua” decido quindi approfittando di una momentanea apertura del cancello di andarmi a licenziare ove mi avevano assunto cioè alla scuola a meno di 100mt. di distanza.

Arrivo in amministrazione e dico “scusate ci ho provato ma non fa per me” la risposta: ma cosa fai hai abbandonato il posto di lavoro torna subito a lavorare. Gli dico ma scusa sono qui a licenziarmi mi dica quello che devo firmare ed amen o direttamente visto che ho firmato 5 ore fa straccia tutto non pagarmi nulla e non ci siamo mai visti.

No torna a scuola e poi da li telefoni, devi finire le tue 8 ore. Dico ma che senso ha se son venuto a licenziarmi?

Comunque torno e dico alle colleghe che mi ero licenziato. Ovviamente come in ogni ambiente lavorativo c’è stata quella che si è incavolata “ah ecco ora ci lasci nella M…ora io mi devo pulire le 8 classi che dovevi far tu” mentre c’è stata una carinissima che mi ha detto: Pietro io è da stamattina che lo so che questo non è lavoro che fa per te. A lei avevo raccontato il mio passato lavorativo lo aveva capito da subito. Anzi aggiunse io ti ringrazio per la correttezza perchè abbiamo bisogno di gente seria sulla quale poter contare e tu , non per colpa tua, non sei portato a fare il CS.

E’ stata molto carina e comprensiva a trovarne personcine così. Io avrei potuto fare “l’italianuccio” dire “non le faccio le pulizie” ed aspettare che e se nel caso mi licenziassero ma sono troppo onesto ed andare nelle scarpe a quelle brave persone non mi andava oltre che me le sarei messe contro perchè l’errore era alla base. Se la mansione prevede le pulizie io non son nessuno per scegliere cosa voglio fare anche se…in verità anche solo per quei compiti di reception/gestione flussi/firme una mano l’avrei potuta dare ma mi serei sentito in colpa nei loro confronti.

A quel punto era fatta. Si apre il cancello ed io “scappo” alla 5 ora senza neanche terminare il turno. Chiamo la scuola che mi trattò male e mi disse che emetteranno d’ufficio circolare con la quale si diffidano le scuole di MI e prov. di riassumermi per quell’incarico. E’ un’atto dovuto per la preside non le do colpe.

Nel frattempo continuarono ad arrivarmi altre proposte da altre scuole sempre come CS. Ovviamente prontamente cestinate. Il provvedimento arrivò via mail dopo 3 mesi ma lo sapevo già.

Qui viene il ridere o il piangere a seconda dei punti di vista. A distanza di un’altro mese la stessa scuola che mi aveva segnalato mi ripropone la stessa identica mansione.

Ma si può? Beh nella P.A. non mi stupisce più nulla.

 

 

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