La domanda che molti si son posti: scadendo i 18 mesi del programma Reddito di Cittadinanza cosa succederà se nel frattempo non hanno proposto/trovatomi un lavoro e resto ancora nella situazione di 18 mesi fa? Sopratutto in questa fase covid tutto si è fermato quindi la domanda è lecita sopratutto considerando che nessuno assume più anzi in molti hanno licenziato persone. E’ lecita perchè in 18 mesi la logica del r.d.c. ha totalmente fallito. Nata come sovvenzione finalizzata al reinserimento beh con tutta la burocrazia italiana è rimasta solo sovvenzione. Inoltre in 18 mesi il governo è significativamente cambiato ed in molti esponenti spesso hanno additato l’inutilità della misura sociale in questione. Lasciando stare considerazioni politiche o sull’onestà di certe personcine che lo hanno percepito senza averne diritto, resta il fatto che in 18 mesi in molti non hanno mai ricevuto proposte di lavoro quindi è lecito pensare ma come io dò disponibilità immediata, sono in stato di indigenza, non mi propongo niente e poi dopo 1 anno e mezzo si liberano di me con un calcione?
In effeti ha senso ma in un’Italia dove le cose cambiano da un giorno all’altro tutto quello che ha senso oggi potrebbe non averne domani e viceversa.
Il punto interrogativo si è risolto ieri con una mail che il governo ha mandato ai beneficiari di Reddito di Cittadinanza e che riporto integralmente:
Il Reddito di Cittadinanza è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese. Pertanto, se permangono le condizioni di bisogno, a partire dal mese successivo a quello della scadenza puoi presentare una nuova domanda.