Molti dei miei mix sono “preparati”. Nel mio gergo per preparare intendo una semplice selezione di tracce dello stesso genere che spesso ascolto in precendenza, magari non per intero, per mettere i cue point, cioè come dei “segnalibri” che poi mi aiutano a capire a video a che punto posso/devo intervenire per mixare.
Se ai profani sembrerebbe un “trucco” sappiate che invece è propio l’ABC di qualsiasi DJ insieme a qualche loop.
Nel mio caso generalmente mi basta solo stabilire un punto di inizio (gli extended a volte hanno anche più di un minuto alquanto noioso) ed il punto migliore ove cominciare a mixare la tracci successiva (outro).
Se guardate le traccie dei dj professionisti di cue point ne hanno a decine.
Ma non si và ad orecchio e di preascolto in cuffia? NI. Cioè si, ma quando ti ritrovi una libreria di 3000 canzoni di varia EDM sfido chiunque a conoscerle tutte, quindi si ti ritrovi una marea di traccie delle quali conosci genere, bpm, chiave e “l’onda” sonora a schermo.
In alcuni sottogeneri di EDM gli extended durano anche 7 minuti e più, si capisce benissimo che diventerebbe assurdo e noioso proporre le traccie dall’inizio alla fine. In un’ora non suoneresti più di una decina di songs ed a me piace “smanettare” col mixer e movimentare l’ascolto quindi quanto sopra ha senso.
Tuttavia ci sono quei pomeriggi che invece mi importa solo ascoltare tracce e mixare. Così senza nulla di programmato ma con semplice preascolto di tracce che sembrano adeguate o simili.
Ovviamente quindi quel minimo di preparazione dell’oretta di mix si va a far benedire e si va di improvvisazione.
l’mprovvisazione si porta dietro, ovviamente, anche degli errori e/o comunque non sempre riesce al meglio.
Tuttavia è la parte più creativa del djing e quindi perchè non condividerla?
Ecco quindi creata la playlist “TRIALS” su Soundcloud ove chi vuole può ascoltare queste non perfette creazioni.
Buon Ascolto