Vaccino Covid-19: mie riflessioni

E’ indubbio che la pandemia da covid-19 ha impattato le nostre vite ormai da un’anno e mezzo.

I morti sono da “guerra” sopratutto fra le fasce più a rischio.

A tempi quasi record diverse case farmaceutiche hanno rilasciato il proprio vaccino sin da fine 2020 (se non erro).

Da allora in Italia si è assistito al solito paradosso: prima tutti a lamentarsi che non c’era un vaccino poi avendolo disponibile in molti (troppi direi) a criticarlo esser scettici e sconsigliarlo.

La prima cosa che a queste persone fa storcere il naso è che per la prima volta nella storia mentre i comuni vaccini inoculano una forma attenuata del virus in modo che gli anticorpi imparino a combattere il virus attenuato, in questo caso si parla di vaccini mRNA ossia

molecole di acido ribonucleico messaggero (mRNA) che contengono le istruzioni perché le cellule della persona che si è vaccinata sintetizzino le proteine Spike.

Apriti cielo quando si parla di qualcosa che si avvicina al DNA da allora sono uscite tutte le teorie più assurde: dalla manipolazione genetica, ad un voluto sterminio di massa per arrivare a quelle più fantasiose come inoculazione di sostanze che permettono il tracciamento della gente e ce ne sarebbero una decina che non sto a menzionare, insomma ne hanno dette di ogni.

Si è anche detto che il periodo di sperimentazione è stato troppo breve ma c’è da dire che siamo nel 2021 non nell’800 quindi si dispone di tecnologie che non devono richiedere per forza sperimentazione su milioni di persone prima di immettere un vaccino/farmaco sul mercato.

Lasciamo stare l’aspetto scientifico. Non sono medico ne virologo e facciamo considerazioni più da uomo della strada sulle titubanze ed i comportamenti sociali.

Punto uno: è vero che ci sono stati degli effetti collaterali anche letali ma su un ristrettissimo numero di vaccinati e quasi sempre legati a patologie pregresse e con età molto avanzata.

Purtroppo l’ignoranza regna sovrana la gente non sa che qualsiasi medicina ha effetti collaterali anche gravi ed a volte letali.

Uno studio addirittura del 1999 relativo ai soli Stati Uniti ha evidenziato 160.000 decessi in quell’anno causati da assunzione di Aspirina, si avete letto bene. Sia per shock anafilattico o per ulcera ed altro. Nello stesso anno i morti di AIDS sono stati 190.000 in pratica leggendo i grandi numeri si è morti di aids quasi quanti di aspirina e parliamo di un farmaco comunissimo da più di un secolo venduto senza prescrizione e spesso usato come caramella al primo dolorino.

Se poi andiamo sui FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) come Aulin,Moment,etc. i fattori di rischio ed effetti collaterali crescono esponenzialmente eppure vengono utilizzati giornalmente per dolori mestruali,mal di testa,denti,etc.

Non parliamo poi di ansiolitici,antidepressivi &Co. ma anche gli stessi antibiotici, il corticosteroidi (cortisone) possono avere effetti devastanti eppure si assumono senza tante preoccupazioni fidandoci del nostro medico e/o specialista.

Non è possibile ad ogni somministrazione di farmaci effettuare uno screening totale su tutte quelle sostanza alle quali potremmo essere allergici e un check di tutti i nostri organi interni.

Ci si basa sul “ha mai avuto problemi? E’ allergico a qualche elemento?” autodichiarazione ma è ovvio di più non si potrebbe. La stessa cosa per i vaccini.

Punto due: ci scordiamo che grazie ai vaccini abbiamo sconfitto malattie come morbillo,scarlattina,peste,febbre gialla,tubercolosi ed altro.

Ai miei tempi, ma penso anche ora, se i bimbi non avevano il certificato vaccinale in regola non li iscrivevano a scuola. In pratica vaccinarsi era/è obbligatorio. Il perchè è presto detto trattasi di malattie virali trasmissibili al prossimo e quindi ne va della salute pubblica.

Tu puoi decidere di non curarti per una malattia che colpisce solo te ma non puoi per tua scelta essere anche inconsapevolmente un pericolo per chi ti sta accanto. E’ una forma di rispetto per se stessi e per gli altri.

Ad oggi il vaccino covid19 non è obbligatorio e quindi ognuno è libero di scegliere se farlo o meno ma dovrebbe riflettere su quanto appena scritto sopra.

Io non consiglio ne sconsiglio ma ognuno sia cosciente. Fra l’altro giusto o non giusto che possa sembrare per poter tornare a viaggiare, andare in cinema,discoteche,manifestazioni sportive e culturali bisogna dimostrare di non essere un pericolo per il prossimo vuoi con il tampone (che però vale un paio di giorni ed è a pagamento) o da vaccinato o dopo esser guarito dal covid stesso.

Lasciando stare gli allarmismi e le minime percentuali di rischio andiamo al pratico. Un mio parente 84 anni, cardiopatico con pace-maker, precedente ictus ha fatto entrambe le dosi senza aver alcun problema.

Io l’ho fatta la prima 15 giorni fa, comodamente seduto in auto, una punturina manco notabile sulla spalla. Nessun effetto collaterale ne un mal di testa ne febbre ne nulla e diciamo che in ottima salute non sono di mio.

Insomma è più probabile farsi molto male anche cadendo dentro casa o ancora peggio andando in auto/moto le possibilità letali sono milioni di volte superiori eppure nessuno rinuncia a prendere l’auto giornalmente.

Fate Vobis dicevano i latini.

 

 

 

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