L’ostentazione della ricchezza…

Guardavo appena pochi minuti fa un filmato su YouTube in merito ai Rolex. Fatto molto bene. Evidenziava sia (ovviamente) la qualità del brand ma analizzava non solo le pazze politiche di marketing dell’azienda ma il fatto che, malgrado la qualità, per il prezzo e l’esclusività sia da decenni uno status symbol. Questo mi ha innescato delle riflessioni che da sempre ho in mente in merito a ricchezza (economica) ed ostentazione della stessa.

Il vero ricco non ostenta semmai acquista quel che vuole di buona qualità ma cerca di dar meno nell’occhio per quanto possibile. Il successo è il raggiungimento di obiettivi personali, non c’è bisogno di far vedere al prossimo quanto sei economicamente ricco anche perchè significa volutamente sminuire il prossimo che a certi livelli non può arrivare per vari motivi. Chi si è fatto da se, certo non si lesina quel che gli piace, ma non lo ostenta perchè non deve dimostrare nulla a nessuno, ha già dimostrato il suo valore (in questo caso con il successo) a se stesso. Esempi come Marchionne, Steve Jobs, Bill Gates ..non li vedi quasi mai con abiti d 10.000 euro ma in maglietta,maglioncino, vestiti in modo casual e sempre sobrio. Paperoni&Famosi a parte, ricordo proprio in Svizzera che mi superò una Ferrari seguita da una Porsche, ok…per caso mi fermai ad un normalissimo pub per farmi una birra …dentro per casualità vidi che posteggiarono (e non troppo vicino al pub) i proprietari di Ferrari e Porsche che mi avevano sorpassato pochi chilometri prima. Erano un marito e moglie vestiti fin troppo casual. Si fecero aprire 2 bottigliette di birra e le bevevano a “canna” come un qualsiasi avventore di qualsiasi classe sociale che non gradiva il bicchiere. Non ho guardato al polso ma di sicuro non avevano Rolex e socializzavano con tutti dal camionista a qualsiasi altro avventore pur avendo più di 500.000 euro di auto di lusso posteggiate all’angolo della strada.

Ricordo altresì un gentilissimo gestore di un Motel in Pennsylvania, ove mi fermai durante uno dei miei viaggi negli States, che pur gestendo un modestissimo motel/bar di soldi ne aveva tanto che mi prese in simpatia mi mostrò il suo parco macchine che includeva auto d’epoca, Porsche, Ferrari e mi diede la chiave della Ferrari invitandomi a farmi un giro. Ovviamente declinai (troppa responsabilità) ma apprezzai il gesto perchè era di cuore ed arrivava dopo ore che parlavamo del più e del meno. Non avrei mai immaginato fosse così ricco ma sopratutto lui non mi si presentò come persona abbiente e di successo oppure ostentando chissà cosa.

La classe non è un Rolex o una Ferrari ma qualcosa di diverso che implica intelligenza,furbizia,sensibilità ma sopratutto umiltà.

Il patron dell’Ikea, leggevo ieri, che è fin troppo umile: malgrado l’impero economico, vive in una modestissima casa arredata con i mobili Ikea, guida una vecchia auto che vale meno della mia Fiat Punto, mangia nei fast food e cerca le offerte ai supermarket locali, gli sconti, i saldi.

Ora ne tanto ne quanto, anche qualche piccolo lusso chi ha i soldi penso se lo debba permettere senza però mai ostentare.

La vera ricchezza sta nel proprio essere non nei conti a sei zeri che si possiedono. Questo è direttamente proporzionale al “cervello” che si ha, ai sacrifici fatti, alla cultura, alla sensibilità, al rispetto del prossimo.

Non a caso leggendo i gossip chi sono quelli che ostentano oggi i loro soldi? Sportivi, starlette che hanno solo avuto la fortuna di nascere esteticamente belle (modelle), loschi personaggi politici e non.

Tutte persone ricche economicamente ma tristemente povere dentro.

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